Inchiesta Open, assist della Consulta a Renzi: ammissibile il conflitto di poteri tra Senato e magistrati di Firenze.

Finalmente qualcosa si muove in questa palude, non è un assist ma l’applicazione delle leggi vigenti. Ha ragione Renzi quando dice che anche se in ritardo la verità riesce sempre a venir fuori.

del resto il nuovo ministro di giustizia dott. Nordio auspicava la reintroduzione dell’immunita parlamentare, si dovrà pur dare un segnale a questa giustizia malata, gli appelli del presidente della Repubblica hanno finito per non avere neanche l’eco, andando a finire nel vuoto assoluto.Avanti tutta caro Matteo Renzi,ti stai battendo solo contro tutti ma come dici tu il tempo è sempre galantuomo e la verità verrà fuori, e speriamo che prima o poi vengano fuori anche i nomi di chi da anni sta manovrando ai tuoi danni

Inchiesta Open, assist della Consulta a Renzi:

Importante vittoria per Matteo Renzi nell’ambito del procedimento sulla Fondazione Open, che lo vede indagato assieme a esponenti del cosiddetto “giglio magico” come Maria Elena Boschi, l’ex deputato del Pd Luca Lotti, ma anche all’ex presidente della Fondazione, Alberto Bianchi, e all’imprenditore Marco Carrai, in quanto membri del consiglio direttivo della Fondazione, per finanziamento illecito dei partiti.

Questa mattina la Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il conflitto tra poteri dello Stato sollevato lo scorso 22 febbraio dal Senato contro i magistrati di Firenze che indagano su Renzi: la stessa Consulta dunque dovrà stabilire se i pm fiorentini del procedimento Open hanno violato i diritti di parlamentare di Matteo Renzi, allegando agli atti dell’inchiesta e-mail e chat di quando lui era già senatore senza chiedere l’autorizzazione preventiva di Palazzo Madama.Il conflitto ritento ammissibile dai giudici sarà dunque deciso nel merito dalla Corte a seguito dell’udienza pubblica. Una decisione, quella odierna della Consulta, che potrebbe avere riflessi anche sul processo in corso contro Renzi: il gup, sottolinea l’Ansa, potrebbe decidere di sospendere l’udienza preliminare in corso a Firenze.

Il ricorso alla Consulta era stato deliberato il 22 febbraio scorso dall’Aula del Senato con 167 voti, 76 contrari e nessun astenuto, approvando la relazione della Giunta delle immunità. Secondo la relazione approvata a Palazzo Madama, i magistrati fiorentini che indagavano su Open e su Renzi (all’epoca il procuratore capo Giuseppe Creazzo e i sostituti procuratore Luca Turco e Antonino Nastasi) avrebbero dovuto chiedere prima una formale autorizzazione al Senato per l’acquisizione delle chat private e delle mail di Renzi.

Magistrati che hanno chiesto per Renzi e company il rinvio a giudizio. Processo e inchiesta che Renzi ha sempre definito “uno scandalo assoluto”. In una delle ultime enews il leader di Italia Viva era tornato proprio sulla questione Open, annunciando che il 25 novembre avrebbe consegnato “l’ennesima denuncia a Genova contro i magistrati fiorentini”.

Ne hanno combinata una talmente grossa che è incredibile come non si voglia procedere nei loro confronti! Nel frattempo chissà che succede all’indagine genovese sui PM del caso David Rossi, uno dei quali – ricordo – è uno dei miei grandi accusatori nel processo. Accusatore sicuro, grande non credo. Nel libro dimostro perché“, scriveva il senatore fiorentino.

Inchiesta Open, assist della Consulta a Renzi: ammissibile il conflitto di poteri tra Senato e magistrati di Firenze.ultima modifica: 2022-12-09T08:07:13+01:00da bezzifer
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